Ciao sono Rick, grazie per essere passato a curiosare un po' nel mio mondo.

Nel mio percorso fotografico ho scattato qualsiasi cosa (come chiunque agli inizi). La fotografia è sempre divertente, ma quel che mi ha fatto davvero innamorare, è la ritrattistica. Per poche semplici ragioni: voglio che le persone si vedano belle, si sentano delle superstar. Voglio che si scoprano Uniche e voglio dare un valore a questa unicità. Voglio che capiscano quanto siano fortunate ad avere una famiglia, un figlio, cose che mi sono reso conto non essere così scontate. 

L'idea di essere colui che regalerà dei ricordi eterni, delle memorie indelebili ad un'altra persona è un'emozione quasi inspiegabile... mi fa sentire un super eroe...

C'è una citazione tratta da uno dei miei libri preferiti, La Torre Nera, che trovo riassuma alla perfezione ciò che provo quando fotografo le persone (l'ho solo adattata un pochettino):

Io non miro con la mano; colui che mira con la mano ha dimenticato il volto di suo padre. Io miro con l'occhio. Io non scatto con la mano; colui che scatta con la mano ha dimenticato il volto di suo padre. Io scatto con la mente.

Io non immortalo con la fotocamera; colui che immortala con la fotocamera ha dimenticato il volto di suo padre.

Io immortalo con il cuore.

5 manie quotidiane che non conosci di me

(e che sono anche inutili da sapere se vogliamo, ma è tanto per far due chiacchiere)

  1. Se non leggo un libro non riesco ad addormentarmi. Se per qualche strano motivo non ho il mio lettore o un libro a portata di mano quando si spengono le luci... è finita... posso dire ciao ciao sonno! Mi è capitato una sola volta finora.
  2. Se non guardo un film (o per lo meno un pezzettino di film), mi sembra di non aver vissuto.
  3. Se non prendo in mano la fotocamera, parlo con qualcuno di fotografia, studio almeno un pochettino la fotografia, guardo qualche bella foto, è un giorno da dimenticare (perchè significa che è successo qualcosa di veramente drammatico)
  4. Quando metto a letto i miei figli devo inscenare la gag (iniziata con la mia bambina una decina di anni fa) in cui sbatto la testa o qualche altra parte del corpo contro qualche mobile, o devo cadere dal letto. Devo vedere il loro sorriso prima di addormentarmi
  5. Devo avere del gelato a portata di mano ogni giorno dell'anno. Poi non è detto che lo mangi sempre, ma sapere che c'è o che è raggiungibile mi è di estremo conforto (detto tra me e te, i giorni in cui salto di mangiare gelato, saranno cinque sei all'anno).

       E tu cosa mi racconti?


Alcune Recensioni Clienti